venerdì 17 giugno 2016

ARMA INFERO - è uscito il secondo volume, "I Cieli di Muareb"

E’ uscito da poche settimane “I cieli di Muareb”, il secondo volume dell’apprezzata saga fantascientifica ARMA INFERO che, con il primo tomo “Il Mastro di Forgia”  ha conquistato l’interesse di molti lettori.  Un romanzo epico, che riporta il genere della fantascienza alle sue origini con protagonisti carismatici, guerre planetarie e storie coinvolgenti. Anche in questo volume Fabio Carta dimostra le sue abilità narrative. ARMA INFERO – I cieli di Muareb è un romanzo pubblicato da Inspired Digital Publishing. Potete trovarlo in formato eBook, ePub e Mobi in tutti gli store digitali.
Ad esempio è reperibile in: 

Propongo una breve intervista con l’autore Fabio Carta:

Ciao Fabio, benvenuto sul mio blog.
Bentrovato a te, Glauco, e grazie per avermi invitato.

Come ti è venuta l’idea di ARMA INFERO, un ciclo cavalleresco trasponendolo  però in versione fantascientifica?
Arma Infero è nato quasi di getto, culmine di tutte le mie passioni che hanno, a un certo punto della mia vita, trovato sfogo nella scrittura. Sentivo il bisogno di scrivere una grande storia, epica, fantascientifica. La mia ispirazione trae origine proprio dai miei interessi principali in tal senso, ovvero dalle opere classiche del ciclo arturiano e dagli autori del genere fantasy / fantascientifico come “Dune” e “Guerre Stellari”, la Terra di Mezzo di Tolkien e la grande space opera di Asimov e Simmons.

La scrittura dei due romanzi è piuttosto elaborata, con frasi della costruzione complessa eppure sempre ben comprensibile. Come hai evoluto questo modo di scrivere?
Volevo scrivere un diario, una cronaca, il racconto altisonante e malinconico di un anziano davanti a dei giovani; retorica e melodramma non potevano non esserci. Per questo la mia prosa è in prima persone, ricca di terminologie arcaiche e tecniche. Volevo inoltre che si avvertisse una netto distacco dai canoni standard odierni, in termini di stile; non migliore o peggiore, semplicemente diverso. E di certo non a scapito della comunicabilità e fruibilità. Spero di esserci riuscito.

C’è in ARMA INFERO un personaggio che prediligi tra tutti, o ami le tue “creature” tutte allo stesso modo? Io sono stato colpito particolarmente dal personaggio di Lakon.
Lakon è un personaggio che da subito di intuisce vasto e importante; da parte mia l’ho sempre considerato come una specie di “evento storico” incarnato, e solo di tanto in tanto mi sono divertito a giocare, spesso con ironia, con le sue emozioni umane (o pseudo-tali) nel solco però sempre di una superiore inevitabilità, un destino praticamente già scritto. Lakon è distante. Karan è invece un uomo colmo di difetti, passioni, contraddizioni; Karan è stato il mio punto di vista, la focalizzazione dell’intera storia. “Insieme” con lui ho elaborato e interpretato un intero mondo. Non posso non ammettere la preferenza per quel povero diavolo “senzaterra”.

Cosa leggeremo ne “I cieli di Muareb”? Tratterà della guerra civile che stava per scatenarsi al termine de “Il Mastro di Forgia”? 
Mi piace presentare la saga di Arma Infero come un planetary romance, ma anche, più modernamente, come military sci-fi. Questo per dire che se la guerra si intuisce ne “Il Mastro di Forgia”- che nell’antefatto ne anticipa la portata catastrofica - ne “I Cieli di Muareb” se ne leggerà in abbondanza. Dai duelli e dalle schermaglie di confine del volume 1 si passa decisamente a una serie di battaglie: guerra campale! Con il coinvolgimento di nuove specialità, nuove armi, nuove tecnologie. Una nuova ricetta, speriamo che piaccia.

Grazie di cuore, Fabio, per il tempo che mi hai concesso. Ti auguro per i prossimi scritti un successo sempre maggiore.  

Grazie a te Glauco. Attendo con ansia la tua opinione sul mio nuovo romanzo. Ciao a presto!

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